La mascella dell’asino, del mulo o del cavallo è diventata, grazie all’ingegnosità afro peruviana, un vero e proprio strumento a percussione. Si sostiene con una mano e con l’altra si danno colpi ritmici al suono del pezzo che si esegue. Il suono particolare della mascella, prodotto dalla vibrazione dei denti dell’equino, si amplifica nella stessa struttura dell’osso.