Alla fine del Periodo Formativo Superiore (500 a.C.) fiorisce presso laPenisola di Paracas una straodinaria cultura, nota per il notevolissimo suo contributo alla tradizione tessile peruviana. In effetti, la celebrita’ di questa cultura si deve soprattutto ai suoi squisiti lavori tessili, realizzati con fibre di cotone e con lana di cammelidi, il cui gusto e raffinatezza tecnica non sono stati eguagliati da nessun’altra cultura americana. Nel 1925 l’archeologo peruviano Julio Tello scopri’ nelle necropoli di Cerro Colorado e diCavernas 422 fardi funerari, molti dei quali contenevano fino a 16 manti ed altri indumenti funebri, finemente lavorati. Tello divise la Cultura Paracas in 2 epoche: Cavernas e Necropolis.
I tessuti Cavernas si caratterizzano per i disegni di tipo geometrico e per la tecnica applicata chiamata “a doppia tela”. Vi sono rappresentate generalmente figure di felini o di esseri antropomorfi con capigliature serpentiformi. I tessuti della Fase Necropolis invece presentano una maggiore maestria nei disegni e cio’ dovuto al fatto che erano bordati e quindi permettevano la creazione di stupendi motivi pieni di colore. Il bordato liberava infatti l’artista dai disegni rettilinei imposti dal telaio e permetteva realizzare disegni curvi. Inoltre sebbene la tecnica del bordato non fosse totalmente assente durante la Fase Cavernas, e’ nell’Epoca Necropolis che tale tecnica raggiunge maggiore perfezione. Nei tessuti risalenti a questo ultimo periodo, sono rappresentati personaggi mitici, sostenendo scettri o teste trofeo con la presenza anche di serpenti bicefali, oppure figure di ispirazione naturalistica, come serpenti, uccelli, felini, pesci, fiori, frutti ecc.
Durante la Fase Necropolis, i Paracas raggiunsero una eccellente tecnica nelle loro tele doppie o triple e nei loro manti decorati con incredibile complessita’ artistica. Questi tessuti impressionano per il colore, la diversita’ e la ricchezza dei motivi.